22/06/15

il colore blu: la filosofia del '#staisereno'




Il blu è rassicurante e viene percepito come colore poco connotato politicamente, è il colore del “buon senso”, che non spaventa, che lascia andare a letto tranquilli sapendo che per adeguarsi a quel colore non ci si deve esporre troppo

in ambito greco-romano il blu viene considerato un colore negativo, associato ai “barbari”. Il blu conosce una sorta di oblio per diversi secoli e, secondo lo studioso, diviene un colore di primo piano in Europa soltanto attorno al XII-XIII secolo associato, in ambito religioso, al mantello della Madonna, sino ad allora di colore scuro, grigio o nero. Da questo momento, per diversi secoli, blu e rosso rappresentano una vera e propria coppia di contrari (femminile/maschile; morale/festante ecc.).

In epoca contemporanea, il blu sembrerebbe proporsi come risposta tranquillizzante ad uno stato d’animo emergenziale indotto quotidianamente dal mondo dell’economia e dai suoi portavoce (politici e mass media)

il blu è il colore dello “staiserenismo”.

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Estetiche del potere. Blu contemporaneo








M. Pastoureau, Blu. Storia di un colore, Ponte alle Grazie










è il colore preferito da oltre il 50% degli europei 
♦molto utilizzato sia nelle campagne marketing sia in quelle pubblicitarie. 
♦ i sonniferi, il cioccolato al latte e molti prodotti per la pulizia vendono di meno se sulla confezione non c'è almeno un piccolo fregio celeste